
La minaccia era chiara: "Se non pagano entro dieci giorni, chiederò il pignoramento", ha detto Nadalini a Primocanale, menzionando anche l'ipotesi di una "istanza di fallimento", in parallelo col caso Parma. Erano stati proprio Nadalini e il collega Mauro Barosso, legali della società legata alla Curia, a presentare ricorso al Tribunale di Genova per la concessione del decreto ingiuntivo. La società Sampdorian dal luglio 2015 a oggi, aveva dato solo alcuni acconti.
"Si - conferma l'avvocato Nadalini a Primocanale - la Sampdoria ha pagato con bonifico l'importo deciso dai giudici del Tribunale di Genova". Insomma, la pressione mediatica e l'intervista a Primocanale sono servite? "Non lo so, ma è da marzo che mando raccomandate. Sicuramente avrebbero potuto pagare prima se i soldi che dovevano pagare, come hanno sempre sostenuto, li avevano". Per il futuro come potrebbe tutelarsi l'Asd Cattolica Bogliasco: "Beh - osserva l'avvocato Nadalini - magari chiedendo una fidejussione".
LA REAZIONE DELLA SAMPDORIA - In un comunicato la società blucerchiata afferma che "stigmatizza le gravissime affermazioni del legale dell’A.S.D. Cattolica Bogliasco, in quanto lesive dell’immagine della società e del suo presidente, oltreché assolutamente infondate, inveritiere". "Potremmo anche -sottolinea la società blucerchiata- non replicare all’assurda affermazione di chi mette in dubbio le funzioni e il ruolo di Massimo Ferrero, trattandosi di un’ennesima temeraria provocazione, posto che una semplice visura camerale consente di verificare che il sig. Massimo Ferrero è il presidente dell’U.C. Sampdoria. Tuttavia, è il generale contesto di disinformazione e l’intenzione di screditare la società che richiede una dura presa di posizione, in quanto si continuano ad alimentare illazioni fantasiose, scenari catastrofici e notizie tendenziose che devono cessare".
Questa la chiosa finale: "Tutto ciò detto con la massima trasparenza, così da poter consentire ai media – in particolare a Primocanale e alla sua unilaterale informazione sulle questioni blucerchiate – di evitare ulteriori insinuazioni per smentire le quali basta leggere il bilancio della società o ricordare che solo qualche giorno fa la Sampdoria ha ottenuto il rilascio della licenza UEFA. Questi sono fatti concreti, ma è altrettanto evidente che qualcuno preferisca parlare solo di altro".
Il 3 giugno scade un'altra tranche di 22 mila euro. "Noi vogliamo essere pagati, perché, se il mutuo con Cassa Depositi e Prestiti è già stato estinto, ce n'è uno ancora in essere che ci costa 40 mila euro all'anno. Non solo abbiamo altri 40 mila di gas, luce e acqua per i giocatori che utilizzano gli spogliatoi. In totale noi abbiamo ogni anno 100 mila euro di spese. Chiediamo dei soldi che noi abbiamo anticipato alla Sampdoria e che la Sampdoria deve restituirci, sia le spese di gestione che gli affitti dei campi", aveva detto Nadalini prima di ricevere il pagamento.
IL COMMENTO
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