L'episodio era avvenuto lo scorso settembre. I ragazzi avevano raccontato di essere stati minacciati con un martelletto frangi vetro e rapinati dei cellulari e, in particolare, uno di loro era stato afferrato per un polso e strattonato tanto da dovere ricorrere alle cure mediche. Il rapinatore era stato incastrato grazie a un tatuaggio riconosciuto in foto da uno dei sedicenni. Gli agenti, coordinati dal sostituto procuratore Federico Manotti, erano risaliti al marocchino grazie a quel particolare.
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E' stato condannato a quattro anni e sei mesi il marocchino di 26 anni accusato di avere minacciato e rapinato un gruppo di sedicenni in piazza delle Erbe, nel cuore della movida genovese.
L'episodio era avvenuto lo scorso settembre. I ragazzi avevano raccontato di essere stati minacciati con un martelletto frangi vetro e rapinati dei cellulari e, in particolare, uno di loro era stato afferrato per un polso e strattonato tanto da dovere ricorrere alle cure mediche. Il rapinatore era stato incastrato grazie a un tatuaggio riconosciuto in foto da uno dei sedicenni. Gli agenti, coordinati dal sostituto procuratore Federico Manotti, erano risaliti al marocchino grazie a quel particolare.
cronaca
Minacciò e rapinò sedicenni, condannato a 4 anni e 6 mesi
Era accaduto lo scorso settembre in Piazza delle Erbe
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L'episodio era avvenuto lo scorso settembre. I ragazzi avevano raccontato di essere stati minacciati con un martelletto frangi vetro e rapinati dei cellulari e, in particolare, uno di loro era stato afferrato per un polso e strattonato tanto da dovere ricorrere alle cure mediche. Il rapinatore era stato incastrato grazie a un tatuaggio riconosciuto in foto da uno dei sedicenni. Gli agenti, coordinati dal sostituto procuratore Federico Manotti, erano risaliti al marocchino grazie a quel particolare.