
I poliziotti hanno trovato e sequestrato tre macchine da cucire professionali, numerosi strumenti di sartoria, tra cui una chiavetta USB con i programmi per le cuciture delle etichette, 243 etichette in stoffa, adesive e metalliche dei marchi di moda più noti, nonché giubbotti e scarpe già contraffatte.
Inoltre, i poliziotti hanno trovato dentro la borsa di una donna di 40 anni, anche lei senegalese, 11 confezioni di profumi con ogni probabilità provento di furto. Trovati fogli in cui erano indicate le ordinazioni e le vendite dei capi. Le accuse sono, a vario titolo, di ricettazione, contraffazione e commercio con segni falsi.
IL COMMENTO
L’olimpica martellata di Silvia ha svegliato il “giovane” Piddì…
Genova, la rivincita delle "periferie"