Il ricorso al Tar presentato da alcuni abitanti della zona genovese della Foce contro la struttura realizzata nella zona del cantiere dello scolmatore Fereggiano in corso Italia stupisce, e molto, l'assessore ai lavori pubblici ( e alla protezione civile), Gianni Crivello che a Primocanale spiega:
"Sono rimasto molto colpito. Il ricorso è legittimo ma le finalità di questa realizzazione sono note a tutti e cioè quella di garantire la regolarità e il rispetto dei tempi previsti di lavoro. Entro il 2 agosto 2018, termine ultimo, il capannone provvisorio sarà rimosso a cura dell'appaltatore".
"L'obiettivo - sottolinea ancora Crivello - era la tutela ambientale. Ma immaginate cosa sarebbe, in una zona come Corso Italia, di grande pregio ma molto ventosa, la presenza di un cantiere a cielo aperto. Le polveri, il vento... Velocizzare al massimo e terminare un'opera del genere credo sia importante per tutta la città".
Intanto per marted' pomeriggio il consigliere comunale del Pd Pandolfo ha annunciato una manifestazione per chiedere che i lavori non si fermino.
cronaca
Scolmatore del Fereggiano: dopo il ricorso al Tar Crivello: "Siamo colpiti"
L'assessore del comune di Genova spiega perchè si è realizzata la struttura
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