Tutto è partito dalla segnalazione, avvenuta a inizio settembre di un gruppo di cittadini che avevano notato un uomo che, tenendo le mani fuori dai pantaloni, si toccava insistentemente le parti intime.
Ieri, a seguito di una perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato fotografie, un personal computer completo di supporti per la memorizzazione, ed altro materiale pedopornografico. Un ritrovamento che ha aggravato ulteriormente la posizione dell'uomo.