Alla fine Edoardo Rixi fa un passo indietro. Neanche è finita la riunione in Lega Nord con Matteo Salvini e la leadership ligure, che sul profilo Facebook alza la sua bandiera bianca. "Cari amici purtroppo non c'è spazio di mediazione Forza Italia vuole andare con Toti e non intende appoggiare la mia candidatura. Potrei impuntarmi e spaccare tutto come mi chiedete in molti ma farei l'interesse di una parte e non della Liguria. I numeri parlano chiaro da soli non si riesce a sconfiggere il PD. Io non sono un uomo che vuole dividere ma unire spero che il mio passo indietro serva a vincere. Il primo giugno si vedranno i risultati. W la Lega Nord! W la Liguria!"
All'uscita dall'incontro Rixi è chiaramente amareggiato. "I dati dicono che bisogna andare insieme, per provare a vincere. Dividerci vuol dire perdere in modo sicuro. Voglio essere uno che unisce, non che divide, e per questo lascio il campo a Toti e Forza Italia. Confido nella visione di Salvini, con lui ho condiviso ogni scelta, anche se a me costa fatica. per il bene della mia regione sono disposto a fare un passo indietro".
Una scelta che a Rixi costa fatica e credibilità. "Sono convinto che sarei stato un candidato migliore, questo è il mio territorio, ma hanno deciso di candidare uno da fuori. E' una decisione di Forza Italia. E voglio sgombrare ogni dubbio. In Liguria la Lega Nord farà campagna elettorale per il centrodestra, non siamo un partito di nicchia e vogliamo essere all'interno di un progetto alternativo al centrosinistra".
Sulla possibilità di un accordo per un ipotetico ticket Toti-Rixi, il consigliere regionale leghista risponde secco. "Il mio ruolo è quello di soldato e non faccio il ticket a nessuno. In Lega sono il vice di Salvini e lo faccio con orgoglio e contento di farlo. Ma se devo fare il vice di un altro, allora facevo altri percorsi"
A questo punto è ufficiale, sarà il consigliere di Silvio Berlusconi a sfidare Raffaella Paita (Pd), Alice Salvatore (M5s) e Pastorino (Rete a sinistra) alle prossime Regionali del 31 maggio. Un candidato che sembra paracadutato per altri obiettvi. "E' una decisione presa da Forza Italia in Liguria e avvalorata a Roma. Sandro Biasotti (coordinatore regionale Fi, ndr) ha lavorato per questo negli ultimi mesi. Non ha mai aderito a un progetto con noi. Se fallisce Toti, Biasotti dovrà assumersene le responsabilità".
Rixi conclude con la valutazione di uno scenario per il centrodestra successivo all'esito del 31 maggio. "Mi auguro di vincere e la Lega Nord lavorerà in questa direzione. Ma se Toti dovesse perdere, Forza Italia non dovrà chiedere più neanche un sindaco in Liguria. Mi auguro che diventi presidente della regione, se non fosse cosi toccherà ad altri versare in futuro il sangue che oggi stiamo versando noi, e che sto versando io".
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Regionali, Rixi: "Faccio un passo indietro, ma se perdiamo Biasotti ha chiuso"
Forza Italia ottiene la candidatura di Toti a governatore
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