Fino al 28 febbraio a Genova è protagonista la conferenza del GeMUN 2015 (Genoa Model United Nations). Si tratta della simulazione dell'assemblea delle Nazioni Unite, che si svolge in lingua inglese con la partecipazione di studenti provenienti da tutto il mondo. Diverse saranno le location: come sempre, la principale sarà Palazzo Ducale, a cui si aggiungono le sale della Camera di Commercio e le aule dell'Università di Genova.
La conferenza del MUN si tiene a Genova dal 2002 ed è arrivata quest'anno alla dodicesima edizione. Sono molte le scuole genovesi coinvolte nel progetto, ma la più ampia partecipazione arriva dal Liceo Linguistico Deledda, tra i primi promotori dell'iniziativa, che quest'anno si svolge con il patrocinio di Expo 2015: “Il cibo sarà il tema fondamentale di questa conferenza, che diventa un valore aggiunto per l'Expo di Milano”, dice Dina Kotelnikova, direttore del GeMUN e insegnante di lingua russa al liceo Deledda e all'Università di Genova.
All'evento partecipano studenti di età compresa tra i 14 e i 26 anni provenienti da scuole superiori e università italiane e estere: “Quest'anno i ragazzi del MUN sono seicento: abbiamo 250 locali e 350 stranieri. Dalle università abbiamo già ricevuto 50 iscrizioni”. Si tratta quindi di un'iniziativa all'insegna dello scambio culturale: sono cinquantaquattro le nazionalità rappresentate, molti studenti alloggeranno negli alberghi cittadini, ma per alcuni è stato possibile scegliere un'altra opzione. Come ogni anno, è stata offerta agli studenti stranieri la possibilità di essere ospitati da famiglie degli studenti genovesi: quest'anno sono sessanta i nuclei familiari locali che hanno aderito all'iniziativa.
Per gli studenti che provengono da fuori Genova e dall'estero sono stati organizzati tour attraverso la città: “Gli itinerari sono stati creati dai professori di storia dell'arte del Deledda, noi ragazzi ci occuperemo di accompagnare i gruppi, in qualità di interpreti – dice Margherita Parodi, 18 anni, che, al suo quarto GeMUN, ricopre la carica di Segretario Generale – Durante la preparazione, mi sono occupata di creare i team per la gestione della conferenza e dei topic da trattare nelle varie commissioni”.
I giovani partecipano alla stesura e alla discussione di vere e proprie risoluzioni e si occupano anche della logistica e della sicurezza dell'evento sotto l'occhio vigile di un centinaio di professori. Come per ogni evento ufficiale, il dress code è d'obbligo: banditi look appariscenti e inappropriati, ragazzi e ragazze sono tenuti a indossare un abbigliamento formale. Piccoli diplomatici crescono.
cronaca
Genova torna capitale delle Nazioni Unite dei giovani
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