Il giudice monocratico ha acquisito anche le lettere mandate dal Comune alla Provincia per sottolineare eventuali rischi per gli alunni: tuttavia quelle lettere furono spedite solo la sera precedente i tragici fatti e a indirizzi sbagliati. E' stata poi messa agli atti del processo una lettera dell'Ufficio scuole del comune secondo cui gli istituti genovesi nelle aree a rischio non furono mai contattati direttamente per metterli a conoscenza dei rischi.
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Il giudice Adriana Petri, che presiede il processo per l'alluvione che il 4 novembre 2011 fece sei vittime a Genova, ha acquisito il carteggio che il padre Serena Costa, Marco, ebbe con le istituzioni genovesi, e che dimostrerebbero come il pericolo dell'alluvione sia stato sottovalutato.
Il giudice monocratico ha acquisito anche le lettere mandate dal Comune alla Provincia per sottolineare eventuali rischi per gli alunni: tuttavia quelle lettere furono spedite solo la sera precedente i tragici fatti e a indirizzi sbagliati. E' stata poi messa agli atti del processo una lettera dell'Ufficio scuole del comune secondo cui gli istituti genovesi nelle aree a rischio non furono mai contattati direttamente per metterli a conoscenza dei rischi.
cronaca
Alluvione 2011, acquisite le lettere del papà di Serena Costa
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Il giudice monocratico ha acquisito anche le lettere mandate dal Comune alla Provincia per sottolineare eventuali rischi per gli alunni: tuttavia quelle lettere furono spedite solo la sera precedente i tragici fatti e a indirizzi sbagliati. E' stata poi messa agli atti del processo una lettera dell'Ufficio scuole del comune secondo cui gli istituti genovesi nelle aree a rischio non furono mai contattati direttamente per metterli a conoscenza dei rischi.