
L'allenatore blucerchiato è partito anche dalla sua esperienza da calciatore affermando: "“Da giocatore ho passato quattro bellissimi anni alla Sampdoria. Mi sentivo ancora in debito per quello che avevano fatto per me. Dopo l’anno scorso e quest’anno (speriamo) forse abbiamo pareggiato i conti."
Poi si parla dell'attualità: "La stagione scorsa, purtroppo, non siamo riusciti a cambiare obiettivo in corso, ma è stato anche normale: in due, tre mesi, avevamo speso molto fisicamente e mentalmente. Non siamo riusciti a fare il salto di qualità. Oggi pensiamo partita per partita. Sono contento che tutte e due le squadre di Genova stiano così bene. Se tra venti giornate saremo ancora lì, allora si penserà a qualcosa d’importante. Un anno fa, contro le grandi perdevamo, quest’anno ci abbiamo pareggiato. Chi vuole vincere con noi deve avere più fame e rabbia della nostra"
Sul mercato Mihajlovic è chiaro: "Saremo sempre e comunque competitivi e se qualcuno dovesse partire ne arriverebbe uno altrettanto bravo. Non sono preoccupato: se il presidente mi dice una cosa, la farà".
Infine una battuta sul Presidente Ferrero: " E’ una persona di parola, aperto con tutti. Continueremo ad essere competitivi, al di la del mercato in uscita”.
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito