Con l'ok definitivo al Jobs Act, il Parlamento "ci consegna un testo significativamente cambiato e migliorato". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: ora si dovrà procedere "speditamente" ai decreti attuativi, partendo da quelli per l'introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti che vogliamo rendere operativo da gennaio.
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L'Aula del Senato ha dato il via libera definitivo alla delega sul lavoro, ormai conosciuta come Jobs Act, per la quale il governo ha chiesto il voto di fiducia. Hanno detto sì 166, no 112, 1 astenuto. Soddisfatto il premier Matteo Renzi che scrive: "L'Italia cambia davvero. E noi andiamo avanti".
Con l'ok definitivo al Jobs Act, il Parlamento "ci consegna un testo significativamente cambiato e migliorato". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: ora si dovrà procedere "speditamente" ai decreti attuativi, partendo da quelli per l'introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti che vogliamo rendere operativo da gennaio.
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Jobs Act, via libera alla delega dal Senato
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Con l'ok definitivo al Jobs Act, il Parlamento "ci consegna un testo significativamente cambiato e migliorato". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: ora si dovrà procedere "speditamente" ai decreti attuativi, partendo da quelli per l'introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti che vogliamo rendere operativo da gennaio.