La Fondazione Carige ha scritto una lettera a Banca Carige, di cui detiene il 19%, per sapere quale strada intenda percorrere per rafforzare il patrimonio a seguito della bocciatura arrivata dalla Bce dopo gli stress test, per la quale sarebbero necessari 814 milioni.
La decisione di inviare una lettera alla banca era stata decisa nei consigli di indirizzo e di amministrazione della Fondazione. La Banca conferma di aver ricevuto la lettera, "non commenta" e annuncia che "sarà portata in discussione al prossimo cda", in programma il 12 novembre.
La scorsa settimana, dopo le riunioni del Consiglio di indirizzo e del cda della Fondazione, l'ente presieduto da Paolo Momigliano aveva fatto sapere che per rafforzare Banca Carige "la soluzione auspicata" era quella di procedere "con l'aggregazione tra banche prima di un eventuale aumento di capitale", perché "un'aggregazione fatta dopo andrebbe a vantaggio dei nuovi azionisti e sarebbe una incongruenza". Il nuovo aumento di capitale, che potrebbe essere di 650 milioni, dopo quello da 800 varato a giugno, era ritenuta una strada non gradita prima di una aggregazione.
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Lettera della Fondazione a Banca Carige: cosa si fa dopo gli stress test?
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