
Ad Imperia un detenuto con un sospetto di tubercolosi ha fatto scattare l’allarme rosso con il trasporto dell’uomo al vicino ospedale, sempre sotto scorta da parte della Polizia Penitenziaria. I medici hanno, per fortuna, riscontrato l’assenza della malattia.Non passa che una manciata di minuti dal rientrato allarme che nuovamente scatta l’allerta per un detenuto appena arrestato e condotto in carcere. Qui ha accusato un malore forse determinato da un’overdose. L’uomo è stato trasportato per accertamenti in ospedale.
A Genova, invece, altro episodio:un senegalese di 35 anni, detenuto nella sezione di alta sicurezza del carcere di Marassi è stato ricoverato, nel pomeriggio, all'ospedale San Martino, dopo aver ingoiato quattro lamette da barba e due pile. Alle 2 della scorsa notte, dopo aver anche dato in escandescenze, ha firmato la dimissione dal pronto soccorso.
"Chiediamo una maggiore attenzione, specialmente all'assessore regionale alla Sanità, Claudio Montaldo - spiega il sindacalista - perché non è possibile tenere i detenuti, tutte queste ore, in corsia, specie se sono ad Alta Sicurezza e necessitano di una scorta armata. C'è bisogno di una corsia preferenziale".
IL COMMENTO
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