
""Mi prendo le mie responsabilità, ho parlato con Abete e ho comunicato la mia decisione. Prima del rinnovo di contratto, c'era la volontà di camuffare i problemi del calcio italiano. Dopo, siamo stati fatti oggetto di aggressioni verbali, siamo diventati un partito politico e ci siamo sentiti trattati come persone che rubano i soldi ai contribuenti. È anche per questo che do le dimissioni".
Abete, invece, spiega così le sue dimissioni: "Non lo faccio perché senta delle responsabilità, ma perché voglio favorire un livello di riflessione sulle strategie future della Federazione".
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?