
Il giudice ha mostrato all'indagato, uno dei dodici arrestati dalla guardia di finanza, alcune immagini che ritraggono l'assistente aggredire i pazienti. "Davanti a quelle immagini - ha detto il legale - non poteva certamente negare le proprie responsabilità". Lucente lavorava a contatto con i malati psichiatrici da oltre cinque anni e mezzo. "Il clima là dentro era diventato difficile, per quello ho usato comportanti che ritengo scorretti e di questo me ne pento".
Sette gli episodi contestati a Lucente, almeno un paio quelli considerati più violenti rispetto ad altri. Al momento il suo legale non ha presentato alcuna istanza di misura alternativa al carcere. Lucente è detenuto a Savona. Ieri altri due colleghi avevano ammesso di aver usato metodi violenti e avevano chiesto scusa. Intanto i sindacati dicono no alle telecamere in queste strutture: "Dobbiamo tutelare i tanti operatori che svolgono con abnegazione il proprio lavoro", dicono Francesco Rossello e Vladimiro Furini, della Cgil. "Capiamo che questa vicenda porti emotivamente a sostenere l'installazione di telecamere. La soluzione che proponiamo noi è più ardita perché chiediamo di rendere realmente efficaci i sistemi di controllo e verifica sulle strutture accreditate".
IL COMMENTO
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