Secondo quanto riferito dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, l'approccio avveniva su internet e gli incontri erano organizzati da due ex gigolò nella stanza di un motel definita dagli stessi indagati 'lo scannatoio'. Per tutti gli indagati è stata rubricata l'accusa di favoreggiamento della prostituzione minorile ma per un paio di loro potrebbe scattare anche la violenza sessuale. Dai messaggi in chat registrati dalla Polizia postale infatti emergerebbe almeno un episodio di violenza su un ragazzino minorenne. I baby 'prostituti' avrebbero dai 13 ai 17 anni.
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La polizia postale avrebbe indagato venti persone tra i 40 e i 60 anni al termine di un'inchiesta sulla prostituzione minorile maschile.
Secondo quanto riferito dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, l'approccio avveniva su internet e gli incontri erano organizzati da due ex gigolò nella stanza di un motel definita dagli stessi indagati 'lo scannatoio'. Per tutti gli indagati è stata rubricata l'accusa di favoreggiamento della prostituzione minorile ma per un paio di loro potrebbe scattare anche la violenza sessuale. Dai messaggi in chat registrati dalla Polizia postale infatti emergerebbe almeno un episodio di violenza su un ragazzino minorenne. I baby 'prostituti' avrebbero dai 13 ai 17 anni.
cronaca
Racket di gigolò squillo a Genova, 20 indagati dalla polizia postale
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Secondo quanto riferito dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, l'approccio avveniva su internet e gli incontri erano organizzati da due ex gigolò nella stanza di un motel definita dagli stessi indagati 'lo scannatoio'. Per tutti gli indagati è stata rubricata l'accusa di favoreggiamento della prostituzione minorile ma per un paio di loro potrebbe scattare anche la violenza sessuale. Dai messaggi in chat registrati dalla Polizia postale infatti emergerebbe almeno un episodio di violenza su un ragazzino minorenne. I baby 'prostituti' avrebbero dai 13 ai 17 anni.