
Due cortei distinti pronti a convergere davanti al Comune di Vado Ligure: uno è quello che parte dai cancelli di Tirreno Power, dove i lavoratori dell’indotto si sono riuniti in assemblea , ma senza creare blocchi o impedire l’entrata dei colleghi che prestano servizio nella centrale vadese; l’altro è quello dei dipendenti di Terminal Rinfuse Italia, i primi a sentire sulle proprie spalle le conseguenze del sequestro.
I manifestanti vogliono risposte prima del 25 marzo. I lavoratori temono per il proprio posto di lavoro, in particolare coloro che, in caso di licenziamento, non potranno godere di tutele e ammortizzatori sociali. 110 di loro, su 270 hanno già ricevuto la circolare.
IL COMMENTO
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Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?