
"Mi condusse in un attico buio della casa in Connecticut, mi disse di stendermi pancia a terra e di giocare con il trenino elettrico di mio fratello", ha raccontato la giovane, ora 28enne, in una lettera aperta pubblicata sul blog del New York Times.
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie