Per lui 90 leader e capi di stato, e tra gli oratori il presidente Usa Obama, il cubano Raul Castro, la brasiliana Rousseff, in una cerimonia che raccoglie non solo le oltre 80mila persone nello stadio a Soweto ma in diretta su maxischermi e tv tutto il paese che il premio Nobel per la pace 1993 liberò dal giogo dell' apartheid, dopo più di un quarto di secolo in prigione. In migliaia cantano e danzano per lui sotto la pioggia. Il premier Letta: è stato un riferimento per tutta l'umanità, un dovere essere qui.
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Tutto il mondo si inchina nell'omaggio a Nelson Mandela - morto a 95 anni il 5 dicembre scorso - nella commemorazione nello stadio di Johannesburg.
Per lui 90 leader e capi di stato, e tra gli oratori il presidente Usa Obama, il cubano Raul Castro, la brasiliana Rousseff, in una cerimonia che raccoglie non solo le oltre 80mila persone nello stadio a Soweto ma in diretta su maxischermi e tv tutto il paese che il premio Nobel per la pace 1993 liberò dal giogo dell' apartheid, dopo più di un quarto di secolo in prigione. In migliaia cantano e danzano per lui sotto la pioggia. Il premier Letta: è stato un riferimento per tutta l'umanità, un dovere essere qui.
cronaca
Tutto il mondo insieme nell'ultimo saluto a Nelson Mandela
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Per lui 90 leader e capi di stato, e tra gli oratori il presidente Usa Obama, il cubano Raul Castro, la brasiliana Rousseff, in una cerimonia che raccoglie non solo le oltre 80mila persone nello stadio a Soweto ma in diretta su maxischermi e tv tutto il paese che il premio Nobel per la pace 1993 liberò dal giogo dell' apartheid, dopo più di un quarto di secolo in prigione. In migliaia cantano e danzano per lui sotto la pioggia. Il premier Letta: è stato un riferimento per tutta l'umanità, un dovere essere qui.