Anm: "Incandidabilità di un condannato è principio etico"
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'L'incandidabilita' di un condannato a una pena superiore ai tre anni "e' un principio di etica. Il fatto che ci sia voluta una legge per introdurre questa norma "dimostra la debolezza della politica".
Lo afferma il segretario dell'Anm Maurizio Carbone.
Secondo Carbone, che non ha comunque fatto esplicito riferimento a Berlusconi, dovevano essere gli stessi partiti a stabilire l'incandidabilita' con i propri codici etici.
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