
"Purtroppo" ha continuato Bagnasco "le riorganizzazioni delle grandi aziende, per certi versi anche necessarie, prevedono anche degli esuberi a diversi livelli. Se questo sta dentro ad un processo di riorganizzazione, che tutto il mondo occidentale sta facendo, dall'altra parte io penso che le diverse forze in campo debbano fare sempre di più e sempre meglio per un'intesa, per affrontare in modo ragionevole queste situazioni perché gli esuberi non diventino poi un incremento intollerabile dei disoccupati e della disoccupazione".
IL COMMENTO
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