
"Troppe le omissioni, i guasti e le irresponsabilità tra le forze politiche – ha detto – e non si è trovata nessuna soluzione sulle riforme istituzionali. Imperdonabile resta poi la mancata riforma della legge elettorale che ha prodotto una gara accanita per la conquista, sul filo del rasoio, di quell'abnorme premio, il cui vincitore ha finito per non riuscire a governare". Infine quasi una minaccia: "Se mi troverò di nuovo dinanzi a sordità come quelle contro cui ho cozzato nel passato, non esiterò a trarne le conseguenze dinanzi al Paese".
IL COMMENTO
Evviva le “isolette pedonali diffuse” da provare ogni mese nei quartieri
Non di soli “rolli” vivono i caruggi, dimenticati da un sindaco dopo l’altro