"Abbiamo manifestato tutta la nostra preoccupazione ai due amministratori savonesi - ha detto il delegato Fiom per la rsu Bruno Martinazzi -. Bombardier non può stare in piedi solo con il rimessaggio delle carrozze ferroviarie di Trenitalia e, ad oggi, non ci sono neppure le basi per avviare dei prepensionamenti".
Di Tullio e Apicella, insieme ad altri amministratori savonesi parteciperanno venerdì sera a Vado, presso la Società operaia della valle, all'assemblea indetta dai lavoratori dello stabilimento vadese. Quindi scriveranno una lettera ai parlamentari savonesi affinché prendano atto della difficile situazione del sito industriale.