
Che accoglienza! A cominciare dall'arrivo all'aeroporto El Prat: ci aspetta Alberto Anglada, ingegnere, un passato recente in Italia per questioni di lavoro, una padronanza totale della nostra lingua. Appena arrivati scatta una foto e immediatamente la carica sulla pagina FB del Torneo: la tecnologia amica.
Poi l'Hostel, confortevole, un po' strettino ma pulito e giustamente spartano. La prima azione dopo aver depositato i bagagli...farsi i letti. Si va a nanna pronti a vivere la nuova avventura, condita da un black out elettrico che ha a dire il vero movimentato un po' la nottata e la prima mattina. Ma la gioia di raggiungere uno degli stadi piu' importanti e famosi del mondo e' traboccante quindi tutti in metro e via al grande sogno. Foto con la Coppa, visita di spogliatoi, tribune, campo sara' anche per questa iniezione di agonismo puro che quando la delegazione bianco-celeste arriva al CN Barcellonsa e' come se camminase sospesa.
Da ora in poi sara' solo pallanuoto.
Si comincia contro Molins, squadra catalana di un quartiere a nord di Barcellona, e si vince, si continua con Catalunya squadra catalana del centro di Barcellona e si rivince.
Bravi e belli tutti: i mister pronti all'uso, le piccole ed i piccoli pallanuotisti anche un po' spietati come solo chi e' nato in Liguria e sta crescendo a pane e pallanuoto sa essere. Venerd¡ di grande impegno: tre partite per capire dore si puo' arrivare.
IL COMMENTO
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