Parlando in riunione di Giunta, il presidente della Regione Liguria ha annunciato di aver già contattato personalmente i manager citati. L'invito è esteso anche a enti locali e Regioni. "Vorrei che nascesse un movimento per indicare al Governo quali sono le cose da fare subito. Ad esempio: bisogna essere matti a pensare a una stretta al patto di stabilità e a estenderlo agli appalti già assegnati. Ma come si fa? Qui si blocca tutto! Sia chiaro, è giusto e importante parlare di riforma della politica - ha sottolineato - ma non possiamo permetterci di fare trascorrere un anno senza affrontare questioni, come ad esempio la fine delle risorse per la cassa integrazione, che se rimandate creeranno gravi danni".
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"Il Paese sta andando a sbattere. Dobbiamo intervenire, dicendo al prossimo governo quali sono le cose da fare subito": in questi termini il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha chiamato a raccolta a Genova manager pubblici come il nuovo ad di Finmeccanica Alessandro Pansa, l'ad di Ferrovie Mauro Moretti, l'ad di Fincantieri Giuseppe Bono, e imprenditori come Vittorio Malacalza "per discutere dei problemi da sottoporre al prossimo Governo".
Parlando in riunione di Giunta, il presidente della Regione Liguria ha annunciato di aver già contattato personalmente i manager citati. L'invito è esteso anche a enti locali e Regioni. "Vorrei che nascesse un movimento per indicare al Governo quali sono le cose da fare subito. Ad esempio: bisogna essere matti a pensare a una stretta al patto di stabilità e a estenderlo agli appalti già assegnati. Ma come si fa? Qui si blocca tutto! Sia chiaro, è giusto e importante parlare di riforma della politica - ha sottolineato - ma non possiamo permetterci di fare trascorrere un anno senza affrontare questioni, come ad esempio la fine delle risorse per la cassa integrazione, che se rimandate creeranno gravi danni".
Economia
Burlando ai grandi manager: "Insieme, per non sbattere. Qui siamo matti"
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Parlando in riunione di Giunta, il presidente della Regione Liguria ha annunciato di aver già contattato personalmente i manager citati. L'invito è esteso anche a enti locali e Regioni. "Vorrei che nascesse un movimento per indicare al Governo quali sono le cose da fare subito. Ad esempio: bisogna essere matti a pensare a una stretta al patto di stabilità e a estenderlo agli appalti già assegnati. Ma come si fa? Qui si blocca tutto! Sia chiaro, è giusto e importante parlare di riforma della politica - ha sottolineato - ma non possiamo permetterci di fare trascorrere un anno senza affrontare questioni, come ad esempio la fine delle risorse per la cassa integrazione, che se rimandate creeranno gravi danni".