cronaca
Alla sala chiamata del Porto una serata dedicata a Luigi Tenco
36 secondi di lettura
"Tenco, come il porto di Genova, voleva dire anticonformismo puro - spiega Silvano Ciuffardi, vice console della Compagnia - nella vita e nella musica, all'epoca, era qualcosa di diverso che ricorda molto il modello del camallo portuale". Nella Sala Chiamata della Culmv si ritroveranno, a metafora di un brindisi postumo, i vecchi amici di Luigi, suoi illustri colleghi e giovani epigoni che proporranno parole e musica, canzoni e visioni, ripercorrendo mezzo secolo di storia che ha visto spesso anche le banchine genovesi come ispiratrici. Protagonisti saranno Francesco Baccini, Cristiano De Andr, Davide Van De Sfroos, Mauro Ermanno Giovanardi, Ricky Gianco, Vittorio De Scalzi, Alberto Fortis. Alla serata parteciperanno anche gli amici storici di Luigi Tenco: Gianfranco Reverberi, Gino Paoli, Michele Maisano.
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 08 Maggio 2024
Maxi inchiesta, il costituzionalista: "Ecco gli scenari possibili in Regione"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, "Sono tranquillo, parla l'avvocato"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, Carlo Bagnasco: "Speriamo sia fatta presto chiarezza"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, il suo avvocato Savi: "No a dimissioni ma funzione sospesa"
Martedì 07 Maggio 2024
Briatore: "Arresto Toti uno choc, in Italia ti condannano subito"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, Gigi Grillo: "Fiducia nella sua innocenza"
Mercoledì 08 Maggio 2024
Domenica torna la camminata benefica "Genova in rosa"
Mercoledì 08 Maggio 2024
Anteprima calcio dell'8 aprile 2024
Ultime notizie
- Il libro protagonista nel Centro storico dal 17 al 19 maggio
- Maxi inchiesta, il costituzionalista: "Ecco gli scenari possibili in Regione"
- Anteprima calcio dell'8 aprile 2024
- Briatore apre a Ventimiglia, per Sanremo occasione persa
- Samp, conto alla rovescia per Catanzaro. Manfredi: "Momento emozionante"
- Tg salute, la puntata del 8 maggio 2024
IL COMMENTO
Sampdoria, ora i playoff da protagonisti
Salario minimo, subappalti, riforme: sul lavoro l’ipocrisia della politica