cronaca

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L'ennesima aggressione su un bus dell'Amt ha riacceso i riflettori sul tema: l'autista del 699, sulle alture tra Pra' e Voltri, chiede a un passeggero di spegnere la sigaretta che aveva acceso a bordo, lui scende, si avventa sul conducente dal finestrino e manda il vetro in frantumi, ferendolo con le schegge. I sindacati tornano a chiedere una mano alle istituzioni: "Ormai basta niente per essere aggrediti, ricordiamo che gli autisti sono persone, lavoratori con famiglia - ammonisce Luca Lagomarsino di Ugl Trasporti - Se queste persone vengono lasciate a piede libero ovvio che si sentono autorizzati. Al di l delle protezioni serve la certezza della pena. Chi compie questi atti deve essere sottoposto a giuste e sicure sanzioni".