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Contro il Torino la squadra di Gilardino cercherà di tornare al successo grazie anche alla spinta dei tifosi che ancora faranno registrare il pienone con circa 32.000 presenze
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GENOVA - L’ultima vittoria del Genoa in casa è datata 10 novembre, contro il Verona. Ironia della sorte i tre punti arrivarono dal giocatore che oggi non c’è più: Dragusin. Il rumeno passato al Tottenham, firmò il successo dei rossoblù al 44’. Da quel momento il Genoa al Ferraris non ha più vinto ma neppure perso: tre pareggi con Empoli, Juventus e Inter.

Contro il Torino la squadra di Gilardino cercherà di tornare al successo grazie anche alla spinta dei tifosi che ancora faranno registrare il pienone con circa 32.000 presenze. Per l’occasione “la Gradinata Nord” ha annunciato una coreografia e chiede il  supporto del pubblico arrivando allo stadio con un po’ di anticipo.

Gilardino potrebbe contare dall’inizio su Retegui e Gudmundsson con Messias sulla fascia sinistra. Senza Dragusin, in difesa probabilmente ci saranno Bani, Vogliacco (o De Winter) e Vasquez. Sul fronte mercato in chiusura l’arrivo dalla Salernitana del centrocampista norvegese Bohinen. Il 24enne sarà il vice Badelj.

Arriva in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza sui 2 milioni totali. Per l’attacco sempre vivo il nome del 19enne Castro del Velez oltre a Djuric del Verona.