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Il tecnico blucerchiato a fine partita: "Dato segnale pacifico e di unione". Sul gesto di Pellegri dice: "Tra un paio di anni si renderà conto di quello che ha fatto". Sul futuro; "Andiamo avanti fino alla fine"
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GENOVA - L'allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic in conferenza post partita parla di quanto accaduto nella sfida contro il Torino e persa per 2-0.

Sull'episodio di Pellegri dice: "Accettiamo le scuse perché si sbaglia, tra un paio di anni si renderà conto che non è il momento e il posto per fare delle scene del genere, bisogna lasciarci nelle nostre sofferenze".

Sulla squadra sotto la Sud a inizio partita dice: "Ci hanno sostenuto da primo minuto, parlavamo, io mi sono commosso, abbiamo mandato un segnale pacifico, di unione. La situazione è difficile ma bisogna andare vanti fino alla fine".

E sul tentennamento e le possibili dimissioni dopo il ko con la Fiorentina dice: "Tutti mi hanno convinto a restare. Non voglio che i ragazzi vivano situazioni come quella di Firenze. La situazione è complessa, non ho 30 anni di esperienza. Andiamo avanti fino alla fine con i ragazzi. L'attaccamento che i tifosi hanno a questi colori è unico, soffriamo, lasciateci soffrire". Alla domanda se crede ancora nella salvezza Stankovic passa oltre: "Non rispondo nemmeno".

Sulla partita dice: "Nel primo tempo siamo stati un po' molli, nel secondo meglio, mi è piaciuta l'attenzione che ci abbiamo messo".