Sport

1 minuto e 42 secondi di lettura

La Procura di Genova ha deciso di mettere sotto esame gli ultimi bilanci della Sampdoria. Il procuratore aggiunto Francesco Pinto, che coordina il pool reati finanziari, ha aperto un fascicolo modello 45 per "atti relativi", conferendo al nucleo di polizia economico tributaria della Guardia di Finanza una delega d’indagine, dopo aver ricevuto dalla Procura di Torino gli atti dell'inchiesta "Prisma", che riguardano i trasferimenti di tre giocatori tra le due società perfezionati nel 2019. La decisione della Procura di Genova è una diretta conseguenza della trasmissione degli atti dal capoluogo subalpino, per vicende che nell'ambito della giustizia sportiva che le aveva esaminate in precedenza si sono risolte, per la Sampdoria, con un nulla di fatto. A differenza della Juventus, la Sampdoria non è quotata in Borsa e quindi eventuali ipotesi di illecito andrebbero formulate a titolo diverso da quello configurato per il club bianconero.

La delega d'indagine permetterà alle Fiamme Gialle di svolgere accertamenti retrospettivi sui conti della Sampdoria. Si partirà dalle verifiche sui trasferimenti di Emil Audero alla Sampdoria e di Daouda Peeters ed Erasmo Mulè. Audero fu acquistato il 29 gennaio 2019 per 20 milioni di euro. Il belga Daouda Peeters, ingaggiato da svincolato, fu ceduto per 4 milioni dal Doria alla Juve il 30 gennaio 2019. Erasmo Mulè, prelevato dal Trapani per 350mila euro, il 31 luglio 2019 è passato dai blucerchiati ai bianconeri per 3,5 milioni, quindi senza mai giocare nemmeno un minuto nel Doria.

Queste operazioni, secondo i pm torinesi, servivano a ritoccare i bilanci del club bianconero e la trasmissione degli atti ha lo scopo di verificare eventuali effetti simili sui conti della Sampdoria. Conti che verranno esaminati a fondo e indietro negli anni, tanto che finalmente si potrebbe comprendere come si sia arrivati, in soli nove anni, a rendere la società blucerchiata, ripulita dai debiti dalla precedente proprietà e dotata di un robusto avviamento, un soggetto gravato da circa 200 milioni di debiti.

La società blucerchiata si trova nella fase di composizione negoziata della crisi aziendale, su pronuncia specifica del Tribunale di Genova, con l'effetto della protezione per 120 giorni, fino al 6 giugno, degli assetti societari dalle pretese dei creditori.