Sport

38 secondi di lettura

Come ogni 2 gennaio, a Castellania si celebra l'anniversario della scomparsa di Fausto Coppi, il "Campionissimo" vinto a poco più di quarant'anni da una malaria non diagnosticata il 2 gennaio 1960.

Considerato il più grande corridore della storia in alternativa a Eddy Merckx, Coppi ha visto crescere attorno alla propria figura un vero culto, che ha nel pugno di case sulle colline tortonesi il suo "sacrario". Scomparsa la seconda compagna, volati via uno dopo l'altro gli antichi gregari, alle celebrazioni ufficiali si affianca l'omaggio di molti cicloamatori, che salgono a Castellania per rendere omaggio a Coppi, che ha la tomba affiancata a quella del fratello Serse, vincitore della Parigi-Roubaix del 1949, anch'egli scomparso tragicamente ancor giovane. In redazione sono arrivate diverse foto dei cicloamatori saliti pedalando fino al paese di Coppi.