Sanità

I consigli di Hinnenthal, direttore del Ser.D., di Asl3: "La prevenzione parte dai primi anni di età del bambino, l'importanza del dialogo e attenti a droghe, anche alle "canne", oggi più dannose, e agli abusi di smartphone, alcol e gioco d'azzardo"
1 minuto e 41 secondi di lettura

GENOVA - "Fare tante cose insieme, più sane, camminare in montagna, fare cena con amici, andare a un concerto dal vivo, suonare musica, partecipare a un corso, andare a vedere una mostra d'arte, uscire in barca a vela, andare in campagna, a coltivare gli olivi, tutto questo va fatto in infanzia perché poi si può riprendere in adolescenza".

Ecco cosa dovrebbe fare un buon genitore per prevenire i disagi dei propri figli. Lo dice Ina Hinnenthal,, psichiatra e psicoterapeuta, direttore del Ser. D., il servizio per la dipendenze, Asl 3, che lancia l'allarme sull'aumento dell'abuso di sostanze, l'alcol, il gioco d'azzardo, medicinali combinati con altre sostanze, i mezzi elettronici, tutte vulnerabilità, a suo dire che devono essere prevenute già durante la gravidanza e poi da bambini, per poi poterli replicare nell'adolescenza.

"Spesso questi abusi -, aggiunge la specialista - fanno stare bene e illudono di riuscire a gestire meglio la vita, con il rischio di scivolare in un comportamento che poi non riesci a controllare.

Hinnenthal avverte anche che i cannabinoidi, le "canne" oggi molto usate e tollerate, sono molto più potenti, "Il thc, la molecola degli stupefacenti, è potenziata fino a dieci volte di più rispetto alla cannabis naturale, e può indurre una sindrome psicotica e altre sindromi correlati, anche di tipo aggressivo".

"Molti danni ovviamente inducono i mezzi digitali, i social, l'abuso di cellulare, provocati dalla quantità di ore che si rubano alla socializzazione e alle relazioni con le altre persone, allo sport, alla musica, all'arte, prima si litigava di persona e i bambini giocavano facendo la lotta, ora tutto questo si fa sui social, in mondo non reale, e questo può impoverire la plasticità del cervello".

Preoccupa molto anche l'abuso di alcolici, che adesso si consumano a dosi giornaliere superiori e si associa a crack, ketamina, ecstasy e questo può sfociare in comportamenti autolesionisti e indurre in depressioni e sindromi abuliche che poi non ti danno la forza di alzarti dal divano, facendo alternare momenti di grande euforia, "Up", a profondi stati di "down", di depressione.

ARTICOLI CORRELATI

Lunedì 08 Aprile 2024

Cinquantenne trovato morto in casa: al suo fianco diversi tipi di droga

L'uomo rinvenuto dai vigili del fuoco dopo la segnalazione del padre preoccupato perché non riusciva ad entrare nell'abitazione
Domenica 07 Aprile 2024

A Michè l'ultima scommessa di Raffaele, per la vita

Viaggio nei demoni di un ludopatico che dopo 40 anni di dipendenza dal gioco, "di autodistruzione", vede la luce grazie a Giocatori Anonimi e lancia un appello ai ragazzi: "Non scherzate con il gioco, può togliervi tutto come ha fatto con me"
Sabato 09 Marzo 2024

A Michè la storia di Nicola, l'alcolista che non osava più guardarsi allo specchio

Ha deciso di smettere quando disperato è salito in piedi su un davanzale al quinto piano, "l'alcol mi dava la forza che non avevo ma mi ha tolto tutto". Fuori dal calvario grazie ad Alcolisti Anonimi: "Ogni giorno senza alcol è una conquista"