Sanità

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GENOVA - "Non bisogna avere paura ad effettuare la terza dose anti covid con un vaccino diverso da quello delle prime due": così a Primocanale il presidente della Federazione degli ordini dei medici della Liguria Alessandro Bonsignore spazza il campo da ogni incertezza tra chi, davanti alla nuova somministrazione, si vede proporre un vaccino diverso da quello fatto nelle prime dosi.

 "La scienza dice che i due vaccini sono sovrapponibili dal punto di vista sia del meccanismo di azione che dell'efficacia e del numero di rischi estremamente basso", tranquillizza il professor Bonsignore. "Per questo nelle schede tecniche dei due vaccini prodotti peraltro da due diverse case farmaceutiche reciprocamente le aziende dicono che non ci sono sostanziali differenze e che il ciclo vaccinale può essere indifferentemente concluso con l'uno o con l'altro vaccino".

Anche gli studi scientifici sono concordi:



"Non ci sono evidenze scientifiche che dicono che addirittura una vaccinazione mista - così come era stata nella prima fase con Astra Zeneca più un vaccino Mrna - addirittura implementa la risposta immunitaria".

"Non ci sono problematiche: le linee guida sono chiare. Non devono essere spaventati coloro ai quali come terza dose viene proposto un vaccino di altra marca rispetto a quello che gli era stato proposto nella prima fase".

 

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