
Il Teatro Carlo Felice di Genova registra un disavanzo di circa 2 milioni di euro nel bilancio più recente. Il dato, preoccupante, è stato reso noto durante l’ultima riunione del Consiglio di Indirizzo della fondazione. Le cause principali del bilancio negativo sembrano essere: il calo nella vendita dei biglietti e la diminuzione degli sponsor privati.
La notizia ha immediatamente allarmato i sindacati, ma da parte delle istituzioni si cerca di mantenere la calma. La sindaca Silvia Salis, che è anche alla guida della Fondazione, intervistata a Roma dopo l’uscita dall’incontro con Salvini assicura: "Non c’è nessun allarme, ma c’è da lavorare su tanti fronti. Stiamo lavorando ogni giorno con il sovrintendente Galli e il vicepresidente Musso per portare quella cifra il più vicino possibile allo zero. Il Carlo Felice è una grande realtà della nostra città che verrà tutelata in ogni modo e su questo sostieni lavorando".
Una situazione sicuramente differente rispetto a quella del 2017 quando alla guida della città c’era Marco Doria. Il monte debiti complessivo del Teatro Carlo Felice di Genova in quel periodo era di 35 milioni di euro.
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IL COMMENTO
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