
Proseguono le manifestazioni a favore del popolo palestinese anche a Genova, dove questa mattina ha preso vita un flash mob per raffigurare i morti di Gaza.
Il suono delle bombe e i lenzuoli bianchi
Un gruppo di attivisti si è dato appuntamento di fronte all’ingresso del consiglio regionale per simulare quanto accade ogni giorno al popolo della Palestina. L’obiettivo è stato quello di rappresentare visivamente, con immagini e suoni, il massacro quotidiano per mano di Israele. Il rumore straziante delle bombe, riprodotto con delle casse adibite per l’occasione, che hanno accompagnato i corpi stesi a terra, sdraiati e “privi di vita”, coperti da lenzuoli bianchi. “Il nostro intento è stato quello di rappresentare lo sterminio che sta subendo il popolo palestinese, e abbiamo scelto di farlo proprio davanti alla sede del consiglio regionale per responsabilizzare la politica di quello che sta accadendo” spiegano gli organizzatori.
“Seguire l’esempio di altre Regioni”
Il flash mob è nato a seguito della bocciatura del presidente Marco Bucci alla mozione presentata dal centrosinistra che chiedeva di interrompere i rapporti con lo stato di Israele. “Chiediamo una presa di posizione alla politica come è stato fatto da regioni come Emilia Romagna, Puglia e adesso anche la Sardegna che hanno chiuso i rapporti istituzionali con Israele - spiega Maria Di Pietro, referente ligure Asso Pace Palestina -. È stato importante scendere in piazza per dare la nostra voce alle persone palestinesi che ci chiedono di rompere qualsiasi rapporto e qualsiasi silenzio di questi mesi per non lasciarli soli. Noi dobbiamo mettere a disposizione il privilegio di vivere nel mondo occidentale e non sotto le bombe”.
La presenza dei consiglieri di minoranza
Presenti all’esterno dell’aula Sandro Pertini i consiglieri regionali di opposizione, dal Pd al Mov5, passando per Avs e lista Orlando Presidente. “Li ringraziamo e li supportiamo perché stanno portando avanti le mozioni che vorremmo presentare noi” ha aggiunto Maria Di Pietro. Il suono delle bombe dovrebbe arrivare alle orecchie del presidente Marco Bucci, è il monito degli organizzatori. “Un suono che ha già massacrato 20 mila bambini, oltre a medici giornalisti e persone che provano a fare il proprio aiuta a Gaza” ha chiosato la referente di Asso Pace Palestina.
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IL COMMENTO
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