
Parole al miele che fanno incassare a Silvia Salis l’endorsement face to face di Giuseppe Conte, a Genova per parlare di legalità e criminalità organizzata.
Conte promuove Salis: “Candidata giusta e convincente”
L’occasione per il primo incontro tra l’ex premier e la candidata del centrosinistra è stato il convegno organizzato al Cap, luogo di ritrovo, spesso della sinistra. “Quello a cui stiamo assistendo in queste settimane è la prova che Salis è una buona candidata e che c’è un buon progetto per la città, convincente - commenta il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte -. Sicuramente anche noi ci metteremo del nostro e quando si vince, e se si vince, come ci auguriamo, significa che c’è un progetto credibile e una coalizione che evidentemente è stata percepita come convincente. Ovviamente c’è un’interprete che dà le rassicurazioni giuste per governare bene questa città”. Silvia Salis soddisfa quindi le richieste di civismo spesso espresse dai pentastellati, che non hanno mai negato la loro preferenza per una candidata che venissi dalla società civile, a discapito di una politica, che avrebbe pescato nel Partito Democratico.
L’importante è vincere, non conta quando
A poche ore dall’uscita dell’ultimo sondaggio disponibile prima del silenzio elettorale, che Primocanale ha commissionato a Tecné, Conte detta la linea, per tornare a vincere, perché è quello l’obiettivo principale. “In generale io ritengo che i sondaggi lascino il tempo che trovano, sicuramente c’è un buon clima e un entusiasmo che a noi fa molto piacere” spiega Conte, che tranquillizza Salis: “l’importante è vincere e se lo si può fare al primo turno magari, ma l’importante è che in questo momento i cittadini genovesi si assumano la responsabilità di andare a votare e di scegliere”. Insomma, non conta quando, se al primo turno o al ballottaggio, quello che conta è che il campo progressista torni ad amministrare Genova, con la consapevolezza che questa partita sotto la Lanterna si riverbererà anche a livello nazionale. Una vittoria infatti, stimolerebbe le forze di opposizione a progettare una corsa comune, al contrario una sconfitta ridurrebbe anche psicologicamente la possibilità di credere in quel campo definito “larghissimo”. “La cosa peggiore è rimanere a casa e rifugiarsi nell’astensione e nella disaffezione, e ritenere che siamo tutti uguali, ma non è così - incalza Giuseppe Conte -. Qui c’è un progetto preciso, ci sono forze politiche che a partire dal Mov5s, quando sono presenti, garantiscono l’etica pubblica e noi siamo l’unica forza politica in cui in una regione, la Puglia, abbiamo lasciato un assessorato perché c’erano delle inchieste in corso e c’era un sistema che non convinceva”. Insomma, il messaggio di Conte a Schlein & C. è chiaro: “Noi ci stiamo a certe condizioni e se ci siamo noi ci sono interessi strategici garantiti per i cittadini”. E su Beppe Grillo? Voterà o no per le Comunali? “Chi lo sa, non lo so affatto, si vedrà” liquida con una battuta l’ex premier.
La battaglia dei municipi: “Cancelleremo la riforma”
Vicino a Giuseppe Conte anche Silvia Salis, scortata dai due candidati ai municipi Centro Ovest e Medio Ponente Michele Colnaghi e Fabio Ceraudo. Al centro delle contrapposizioni con il centrodestra, anche il tema legato alla riforma dei municipi. “Noi ci siamo espressi chiaramente sulla riforma dei municipi che devono tornare a essere un presidio reale sul territorio e il decentramento sulla riforma di Bucci va cancellato - tira dritto la candidata del centrosinistra Silvia Salis -. Noi ci impegniamo nei primi cento giorni a cancellare la riforma dei municipi del 2021 e a ridare forza ai territori. Prima avevano più potere e capacità di incidere sul territorio, invece adesso sappiamo le difficoltà che ci sono anche per gestire le scuole, dove piove dentro e i bambini sono costretti a mangiare in classe”. Scambio di parole al miele tra Salis e il Movimento Cinque Stelle, con l’ex atleta genovese che riconosce ai 5s grande “attenzione alla trasparenza e a quelli che sono i meccanismi con i quali l’amministrazione deve essere trasparente con la città”. Il campo molto largo non spaventa Salis, che ribadisce come ogni componente “creda in questa coalizione e nella sua candidatura”. La meta? Domenica 25 e lunedì 26 maggio, con o senza ballottaggio.
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