Politica

La deputata ligure cita l'impegno del Governatore Giovanni Toti pronto a ospitarne uno
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ROMA - "C’è una politica fatta di rinvii e indecisionismo, che cavalca i movimenti Nimby (non nel mio giardino, ndr) e li trasforma nel peggiore degli acronimi: Nimto (non durante il mio mandato), fenomeno che caratterizza quei politici o amministratori che, pur consapevoli che un’opera pubblica sia la soluzione ad un problema, la rinviano a dopo per non avere l’impatto sul proprio consenso elettorale": lo ha dichiarato intervenendo in aula a Montecitorio Ilaria Cavo, deputato ligure di Noi Moderati.

"Questa politica sinora ha bloccato la soluzione, per esempio del problema dell’energia, per non scontentare i propri elettori, ma che per questo alla fine li ha lasciati insoddisfatti per le carenze di infrastrutture e servizi. Questo provvedimento - ha detto Cavo durante le dichiarazioni di voto - si occupa anche dell’edilizia residenziale per gli studenti universitari, del contributo alle strutture sanitarie private, della parità di genere per i contratti con gli enti pubblici; ma è soprattutto il decreto dei rigassificatori: se ne avessimo avuti di più avremmo potuto coprire parte del nostro fabbisogno con il GNL, magari ottenendo un prezzo più basso e, probabilmente, ‘calmando’ anche la speculazione internazionale. Da membro della commissione Attività produttive non posso non concentrare il mio intervento sulla responsabilità e la lungimiranza degli amministratori del territorio e su quanto sia preminente l’interesse nazionale, al quale va coniugato, e non contrapposto, l’interesse locale. Lo dico anche da ligure, rivendicando con forza la scelta di Regione Liguria di accogliere una struttura in grado di acquisire gas liquido, riportarlo allo stato gassoso per immetterlo nella rete nazionale. Non sono consentiti egoismi e strumentalizzazioni". 


L'intervento di Ilaria Cavo prosegue: "Per usare le parole del governatore ligure Giovanni Toti, ‘si tratta di un impianto strategico per tutto il Nord Italia e i vantaggi per le aree interessate dovranno essere significativi, con opere compensative adeguate a fronte dei lavori che si renderanno necessari. Pensare che le energie rinnovabili possano escludere del tutto l’uso dei rigassificatori è poco realistico, dato che queste fonti non forniscono energia in modo costante; il gas resterà un elemento fondamentale per garantire la costanza di approvvigionamento’. Ciò che oggi approviamo fa parte di un piano presentato dal precedente Governo, che vedeva tra le fila dei propri sostenitori, gran parte dell’emiciclo. Per tutto questo, per la condivisione dell’impostazione di questo provvedimento dichiaro il voto di fiducia favorevole a nome del gruppo di Noi Moderati”.