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Sarà l'Assemblea regionale a eleggere la nuova segreteria. Si cerca un nome condiviso. Spuntano quelli di Piccardo, Franceschi e Di Padova
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GENOVA -  Come già ampiamente anticipato qualche settimana fa a Primocanale (LEGGI QUI) l'ex ministro Andrea Orlando oggi a Genova ha ribadito la sua convinzione che il Pd debba "svoltare a sinistra". "Credo che il Partito democratico - ha detto a margine del convegno della Cgil organizzato a Sestri Ponente con il segretario nazionale Maurizio Landini - si debba caratterizzare come una forza in grado di criticare anche il modello di sviluppo a cui ancora oggi facciamo riferimento, e di farlo anche con una rinnovata capacità di mettere in campo un'alternativa". A lanciare un appello in questa direzione era stato negli ultimi giorni uno storico dirigente del partito in Liguria, Mario Tullo, già deputato dal 2008 al 2018. "Penso che questa sia la strada da seguire - ha aggiunto Orlando - e che i numeri del lavoro povero, della precarietà e della crisi ambientale ci dicano che è la direzione necessaria".

Il dibattito interno sul futuro del Pd è aperto anche in Liguria: da più di un mese è iniziato il confronto che porterà al rinnovamento della segreteria regionale. La strada, in questo caso, non sembra quella del Congresso sebbebe chiesta da più parti, perché bisognerebbe aspettare prima quello nazionale. A scegliere il nuovo segretario quindi sarà quasi certamente l'Assemblea Pd che dovrebbe essere convocata a fine mese, dopo il giro di incontri che il segretario uscente Valentina Ghio ha avuto in queste settimane con i vari segretari provinciali. L'obiettivo è quello di trovare un nuovo segretario che possa mettere d'accordo tutte le componenti del Partito democratico in Liguria, altrimenti sarà espressione della maggioranza interna che fa ancora capo proprio all'ex ministro spezzino Orlando. 

Tra i nomi dei possibili successori di Valentina Ghio si fanno quelli di Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione e candidata alle ultime politiche nel collegio uninominale di Genova Ponente, e di Simone Franceschi, sindaco di Vobbia, e ancora Elisa Di Padova, vicesindaco di Savona.