cronaca

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"Il primo tema che dovevamo affrontare oggi era la possibilità di estendere il risarcimento agli abitanti della zona limitrofa alla zona rossa. Le risorse ci sono e ve lo confermo", ha detto il governatore Giovanni Toti all'incontro con il comitato degli abitanti ai confini della zona rossa. "Abbiamo individuato lo strumento di legge, crediamo che si possa utilizzare il Pris utilizzando la struttura commissariale come ente attuatore. Dobbiamo verificare se serve un decreto che autorizza Bucci o se basta una circolare ministeriale. É una questione di tempi, non appena il governo autorizza ci sarà un confronto sulla perimetrazione e si aprirà il tavolo per stabilire le modalità risarcitorie nel dettaglio". E ai microfoni di Primocanale ha detto: "Sarà possibile poi definire una perimetrazione che non sarà infinita, ma è il governo in primis a dover dare autorizzazione".

Dopo essersi rivolto agli abitanti, affronta la questione aziende. "Per i risarcimenti alle imprese lo strumento c'è. Gli sportelli della Camera di commercio sono i più indicati. Ci sono parametri a garanzia che la capienza dei fondi andasse alle imprese maggiormente danneggiate".

"Il terzo tema è quello della sicurezza e della salute nel cantiere ed è il motivo per cui ci sono qua tecnici ed esperti della A
sl. La dimostrazione che non c'é nessuna avvedutezza é il fatto che è stato cambiato il piano di demolizione", ha risposto alle preoccupazioni dei cittadini. Alla domanda sulla Casa della Salute: "I tempi di realizzazione sono quelli di tre anni nella struttura a ridosso del casello autostradale di Bolzaneto". Ma per quanto riguarda il pronto soccorso: "Fare un pronto soccorso all'interno del Gallino richiederebbe dei tempi simili alla realizzazione della Casa della Salute e non risolverebbe il problema. Vi ho detto con grande franchezza quello che possiamo e quello che non possiamo fare", ha concluso il governatore. 

"Riteniamo che la demolizione meccanica sia più opportuna dalla nostra parte per una questione di impatto", ha ribattuto Fabrizio Belotti, presidente del comitato. E per questo Toti ha specificato: "Siamo seri, ci sono commissioni tecniche che ci diranno come comportarci. Prima della demolizione ci sarà un'analisi del rischio e si valuterà. Siamo ancora lontani dal decidere su come fare". E ancora a Creare allarmismo non serve a nulla, non bisogna fare politica ma dare messaggi e risposte ai cittadini".


Alice Salvatore del M5s – che ha partecipato all’incontro con i residenti – già nel pomeriggio aveva pubblicamente chiesto l’utilizzo del Pris (Programmi regionali di intervento strategico). E in particolare l’emendamento recentemente approvato dal Consiglio Regionale. “La Regione – aveva anticipato la consigliera - deve farsi promotrice con le aziende che si occupano di demolizione e ricostruzione, affinché stanzino le somme previste dal Pris (o almeno una parte) andando a compensare i disagi per i residenti che vivono al confine con la zona rossa”. Ha poi commentato durante l'incontro: "Sono contenta perché grazie al lavoro del comitato siamo riusciti a dicembre a modificare la legge del pris in modo tale da dare una possibilità di risarcimento anche agli abitanti della zona arancione".

Anche Pippo Rossetti, vice presidente consiglio regionale (Pd) ha mostrato la sua approvazione: "Siamo felici dello strumento Pris, penso ci sia un tema in questo lavoro comune tra maggioranza e opposizione. Io sottolineo il tema dei tempi, non è stata prorogata la questione tasse della zona rossa. I risarcimenti arriveranno alle aziende quasi ad un anno dalla tragedia. Bisogna fare in fretta". 


Ha preso poi parola l'assessore Pietro Piciocchi: "Per la tutela dei lavoratori voi sapete che il Comune ha assunto un impegno importante. Abbiamo chiesto una norma per stabilizzarli. Chiedo aiuto ai parlamentari presenti".