cronaca

Attimi di paura, anche se il terrorismo non c'entrava
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Tra le persone coinvolte nel dirottamento del volo Egyptair su Larnaka, a Cipro, c'era anche l'italiano Andrea Banchetti. Originario di Terni, in Umbria, da anni vive a Genova

A confermare che Banchetti era su quell'aereo è la suocera: 46 anni, è un tecnico che si occupa di centrali termoelettriche. È sposato con Isabella ed ha una figlia di 9 anni. Banchetti abita a Quarto, nel levante genovese e da sempre lavora all'estero. La suocera, che abita vicino al tecnico, ha parlato con la figlia e ha fatto sapere che presto il genero tornerà in Italia.

Il terrorismo stavolta non c'entra, ma sono stati comunque attimi di paura. Seif Eldin Mustafa ha dirottato quel volo perché voleva raggiungere l'ex moglie e chiedere asilo politico a Cipro. Nulla a che vedere con l'Isis. In un'intervista al Messaggero, Banchetti ha raccontato gli attimi di preoccupazione a bordo dell'aereo, quando si è capito che non c'era alcun problema tecnico.

"Non hanno mai lasciato soli né me né la mia famiglia", ha detto ringraziando la Farnesina e il console italiano a Cipro Banchetti rivela che sull'aereo diversi passeggeri hanno cercato di comunicare con il dirottatore: "Credo di avere capito che quando mi ha fatto scendere mi abbia detto che gli italiani sono amici".

Ma "la paura più grande l'ho provata quando l'ho provata stati fatti scendere gli arabi e sul velivolo sono rimasti solo gli europei. Sono arrabbiato con chi ha permesso al dirottatore di salire. All'aeroporto di Alessandria d'Egitto - conclude Banchetti - il personale di controllo non mi è sembrato particolarmente attento".

"Un altro passeggero, Benjamin, un inglese, si è scattato un selfie col dirottatore. Gli ho detto: ma sei cretino? Almeno potevi portargli via la cintura esplosiva", ha aggiunto scherzando.