politica

Il commento
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Caro Ferruccio che hai definito, nel corso di una vivace trasmissione di Primocanale, il candidato sindaco Cinquestelle trasparente”, stai sereno. Luca Pirondini esiste. Me lo ha confermato il mio amministratore di condominio. Pirondini è apparso al confronto tra candidati organizzato dall’Anaci, l’associazione degli amministratori di condominio. Anzi. E’ riapparso. Perché alcuni giorni fa era stato visto anche al confronto organizzato da Spediporto. Anzi, al convegno Anaci, di candidati sindaco Cinquestelle ne sono apparsi addirittura due: Pirondini appunto e la Cassimatis. Ognuno rivendicando la titolarità della candidatura.

Ma anche io, come è capitato a te, non l’ho mai visto. Invitato in tv a un confronto con Bucci e Crivello ha dato forfait (ma lo capisco, quello era il giorno della clamorosa decisione del tribunale). O meglio: hanno chiamato per dire che non sarebbe arrivato.

Però, anche se non lo conosco, Pirondini mi è già simpatico e mi riferiscono sia persona cortese e educata. Pirondini mi è simpatico innanzitutto per il suo cognome. Tutti i cognomi con il suffisso in “ini” mi appaiono come sinonimi di gentilezza d’animo: Signorini, Mariannini, Gentilini, Ermini, Gasperini. Più rasserenanti di quelli in “oni”: Federzoni, Colleoni, Basettoni, Faraoni, Formigoni. Vuoi mettere che poesia Pirondini rispetto a Cassimatis? Che fa anche un po’ paura, è una prof e certamente mette soggezione. Cassimatis: “Venga alla lavagna Pirondini!”. Il mite Pirondini va alla lavagna e la prof di Geografia: “Da che monte nasce l'Arno? Il Falterona o il Fumaiolo?”. Pirondini, annientato, preferisce scomparire. Cassimatis sghignazza sadicamente… ma non lo trova più. Sparito.

Poi fa il musicista. Pensa te: finalmente un artista, violino e tenore, a guidare questa povera città malmenata nei secoli. Mai un artista (ma attendo smentite) è stato sindaco di Genova. Ci siamo concessi molti avvocati, illustri docenti, docentesse, ragionieri, tranvieri e anche un ingegnere cercatore di prataioli. Ma un artista mai e un musicista, figuriamoci. È il momento di cambiare musica?

Qui c’è da suonarne per tutti i gusti: overtures, minuetti, capricci, marce, purché non siano funebri. Ne abbiamo avute a sufficienza.

Pirondini, poi, non chiama mai. In tempi di elezioni questo non è un uomo ma un Miracolo vivente!

Infine, mi piace perché Pirondini appare e scompare. È un maestro contemporaneo di illusionismo. Come il celebre Harry Houdini che faceva scomparire anche i monumenti. Fuggiva da un barile riempito d’acqua, si liberava dalle camicie di forza. Pirondini, se vincesse, potrebbe far scomparire l’Hennebique, ma anche la discarica di Scarpino, e forse anche il consigliere comunale…

No. Non dico chi.

Viva viva il candidato-illusionista che va e viene, che c’è e non c’è, che sta e non sta. Viva Pir-Houdini! Che con la magia sta vivacizzando la campagna elettorale di Genova. Ma forse, per riuscire a intervistarlo chiederà anche lui di parlare prima con mia madre?