salute e medicina

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Starnuti, naso che cola, tosse, occhi rossi, difficoltà a respirare: la bella stagione è arrivata e per chi soffre di allergie stagionali la primavera può essere un vero strazio. Come se non bastassero i pollini di betulle, platani, salici, pioppi, olivi, gramigna, grano, denti di leone, eucalipto e artemisia, a complicare la vita dei 12 milioni di italiani che soffrono di allergie stagionali ci si mette anche il cambiamento climatico.


Uno studio tedesco ha dimostrato, infatti, come alcuni inquinanti, come il diossido di azoto e ozono (quello troposferico, ovvero quello che si trova nella parte bassa dell'atmosfera), possono rendere alcuni allergeni ancora più aggressivi.


Di questo e di altri aspetti legati alle allergie parleremo stasera alle 20 a 'Dica 33' con il prof. Arsenio Negrini emerito di allergologia.


Al centro della puntata ci saranno in particolare i pollini e le allergie alimentari.

Per intervenire in diretta numero verde 800640771.















Oltre un miliardo di persone al mondo soffre di allergie
. L'epidemia ha continuato ad diffondersi negli ultimi 60 anni e si prevede che le malattie legate alle allergie arriveranno a interessare la maggioranza della popolazione, raggiungendo i 4 miliardi di persone colpite nel 2050. Le allergie sono tra le malattie croniche più comuni: 113 milioni di europei soffrono di rinite allergica e 68 milioni hanno a che fare con l’asma allergica. Senza distinzione d’età.


Quasi il 20% dei pazienti affetti da allergie soffre di una patologia gravemente debilitante, convivendo quotidianamente con la paura di un potenziale attacco d'asma o addirittura di un possibile decesso a seguito di una reazione allergica grave, come uno shock anafilattico.