cronaca

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Per motivi di sicurezza, sei assistenti della struttura di accoglienza Vada Sabatia arrestati nelle scorse settimane per i maltrattamenti ai disabili, sono stati trasferiti dal carcere Sant'Agostino di Savona alla sezione maschile del penitenziario di Pontedecimo a Genova.


La decisione del giudice del tribunale di sorveglianza è stata presa dopo che alcuni degli arrestati hanno detto ai loro avvocati di avere paura a causa di alcune minacce e di comportamenti "incivili" subiti nella mensa del carcere da parte di altri detenuti.


A Genova sono rinchiuse altre tre assistenti. Per due di loro é già stata presentata un'istanza di remissione in libertà dopo i clamorosi arresti di due settimane fa. Anche loro, a quanto sembra, avrebbero ricevuto minacce da altre detenute.


Intanto buona parte dei diciotto pazienti della Vada Sabatia resteranno ospiti del centro vadese. Alcuni invece verranno trasferiti in altre strutture socio sanitarie protette nei Comuni di provenienza. Lo hanno deciso i familiari dei disabili al centro dei maltrattamenti e delle violenze subite durante la loro permanenza. Nonostante i quasi 100 casi di violenze registrati dalla guardia di finanza i familiari hanno deciso di continuare a far curare i disabili da una nuova squadra di operatori sostituita dalla Segesta. Intanto da parte delle fiamme gialle continuano le verifiche della documentazione sull'accreditamento e la convenzione con la struttura stipulata dall'Asl.