cronaca

Ma solo 135 hanno denunciato alle autorità competenti
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 Sono state 855, da gennaio 2017 ad oggi, le donne che si sono rivolte ai centri anti violenza liguri, di queste 700 hanno effettuato un primo colloquio di valutazione con le operatrici dei centri e di queste 414 (circa la metà) ha proseguito il percorso, fino ad una presa in carico vera e propria. Di queste ultime, sono state 135 a denunciare la violenza subita alle autorità competenti.

Ad illustrare i dati, in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra sabato 25 novembre, è l'assessore alle Pari Opportunità di Regione Liguria Ilaria Cavo. "Viene confermata la necessità di un lavoro comune, di una rete sempre più fitta, che sappia tenere agganciate le donne in un percorso compiuto che vada dalla prima presa di contatto con un centro alla giustizia fino all'aula di tribunale".

Da questo punto di vista, la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale sottolinea che "nell'ambito della stretta collaborazione con le Procure della Repubblica e della Polizia Giudiziaria, in base agli accordi vigenti, da aprile 2015 ad agosto 2017 ci sono pervenute richieste di informazioni sanitarie, ai fini delle procedure giudiziarie in corso, in relazione a 209 persone per le quali risultano complessivamente 1.385 accessi in Pronto Soccorso. Di queste persone, 28 sono minori".

Per aiutare il percorso di uscita dalla spirale di violenza, Regione Liguria ha stanziato nuove risorse (137mila euro) anche per progetti di autonomia lavorativa delle donne, attraverso contributi che verranno dati alle imprese che le assumeranno. Sono 8 i centri anti-violenza in Liguria: a Imperia (1), Savona (1), a Genova (2), a Mignanego (1), Chiavari (1) e La Spezia (2), tutti collegati al numero nazionale 1522.