sport

"Dobbiamo essere migliori di noi stessi, non degli altri. I fallimenti sono passi fisiologici verso il successo"
1 minuto e 4 secondi di lettura
Alcuni minuti di applausi, da parte di una platea di manager e venditori di altissimo livello. Per Gianluca Vialli l'intervento alla Convention 2019 di Banca Mediolanum è stato un trionfo personale.


Di seguito pubblichiamo (tratto da bluerating.com) l'intervento integrale di Vialli, con sullo sfondo, tra le altre, le immagini della sua epoca d'oro alla Sampdoria con Paolo Mantovani e Roberto Mancini.


 
“Vorrei chiudere la mia carriera da dirigente, dopo aver fatto calciatore, allenatore e commentatore. Il successo è una definizione personale, per ottenerlo aiuta avere le idee chiare su cosa si vuole fare nella vita. Il talento è importante ma sacrificio, etica e impegno sono più importanti in questa ottica. Il talento è qualcosa che è alla fine di un processo di apprendimento. Ogni viaggio, anche il più lungo e complesso, inizia con un singolo passo. Il pensiero positivo aiuta tantissimo”.
“Non si può essere un gran leader senza essere stati un gran follower. La leadership è la trasmissione del proprio carattere. Tra un giocatore bravo ma non motivato e uno meno bravo ma più motivato scelgo sicuramente il secondo. I fallimenti non sono altro che passi fisiologici verso il successo, non bisogna farne una tragedia. Dobbiamo essere migliori di noi stessi, non degli altri”.