porti e logistica

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Primo passo per il nuovo piano regolatore portuale di Genova, che oggi conta tre ipotesi: si tratta del progetto di ampliamento della diga foranea. Con un atto unanime il comitato portuale ha deliberato ''di avviare nei termini piu' brevi i procedimenti di approvazione delle opere per l'ampliamento e l'accesso al bacino di Sampierdarena''.
 
Il presidente del porto Luigi Merlo si è detto soddisfatto del provvedimento: ''I risultati che emergono dalle osservazioni raccolte - dice la delibera -  consentono di identificare alcuni profili comuni che forniscono un'importante chiave di lettura per la definizione di uno scenario condiviso di sviluppo portuale''. Il primo elemento e' rappresentato dall'esigenza di ''ampliare l'accessibilita' marittima dello scalo'', il secondo dai vincoli connessi al 'tetto aereo', il terzo dal tema della fattibilità degli interventi da inserire nel nuovo piano (tempi e costi di realizzazione), il quarto dalla salvaguardia dell'operatività a fronte delle opere da realizzare.

Per l'ambito di Voltri-Prà è ''considerata positivamente l'apertura della diga a levante'' ed ''è valutata l'esigenza dell'avanzamento della banchina''. Per l'ambito di Sestri/Aeroporto è emersa convergenza sul ''mantenimento dello scalo aeroportuale all'interno della città''. Per l'ambito di Sampierdarena si reputa prioritario ''l'apertura dell'imboccatura di levante della diga foranea'' al fine di ''consentire in massima sicurezza manovre ed accessi al bacino del porto storico, al nuovo terminal di calata Bettolo e al comparto delle riparazioni da parte di navi di maggiori dimensioni di quelle attuali''. Infine, per l'ambito delle riparazioni navali è stata condivisa la ''riorganizzazione del settore industriale''