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Il forum si è tenuto questa mattina al Forte dell'Annunziata
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Si è tenuto questa mattina al Forte dell'Annunziata il Forum "Ventimiglia porta d'Europa" con come obbiettivo rilanciare la città di confine e garantirne lo sviluppo per i prossimi anni.


All'ordine del giorno la valorizzazione dell'area compresa tra lo scalo ferroviario merci (oggi inutilizzato) e il Parco del Fiume Roja con interventi sulla localizzazione e edificabilità utile allo sviluppo commerciale e produttivo del territorio.

La Zona Franca Urbana dopo anni di attesa sembrerebbe realizzarsi attraverso sgravi fiscali per le piccole imprese, l'obiettivo prioritario è favorire lo sviluppo economico dei quartieri e delle aree urbane caratterizzate da disagio sociale, occupazionale ed economico. Le imprese che potranno partecipare al bando per aderire alla zona franca saranno le piccole e microimprese iscritte al registro imprese e i cui consulenti che svolgono i loro servizi come imprese regolarmente registrate, la novità sarà che sarà ammesso al bando anche chi sarà iscritto al solo albo professionale.

Infine la costruzione del nuovo porto di Ventimiglia, in attesa di quelle imprese del principato di Monaco che andranno a delocalizzare proprio nella città di confine le loro attività.



 "Vogliamo rappresentare le potenzialità, le bellezze la dinamicità della città di confine, quindi porto, zona franca urbana e Parco Roja, credo sia venuto il momento finalemente di tirare in causa le parti private con la finalità di riuscire a parlare delle positività intastaurando un percorso che durerà nei prossimi mesi, con dei tavoli tematici su alcuni focus in particolare, per sviscerare le potenzialità per dare il cambio alla città di confine". Ha spiegato il sindaco Ioculano -"Parleremo anche di mobilità, tutti temi necessari per far capire le opportunità che la città può avere e che riscontrerà materialmente nel giro di pochissimo tempo".

 
Ha parlato anche Simone Piccolo presidente di Confcommercio Ventimiglia: "Oggi grande occasione di rilancio per la città, credo che questo territorio abbia bisogno di un rilancio in termine strutturale, questo forum parte con grandi potenzialità, ci saranno poi una serie di incontri anche il prossimo anno, tutti si rimettono in gioco per riscrivere insieme il futuro di Ventimiglia, nei prossimi 10 - 15 anni bisognerà trasformare le potenzialità espresse in passato da questa città, andare in un'altra direzione, ridare lavoro sul territorio e riportare il commercio ai fasti di un tempo. Il passato è un'eredità pesante perchè negli anni passati c'è stato uno sviluppo oltre misura, a Ventimiglia ora subiamo tutte le problematiche di una città di frontiera, come l'immigrazione".

 
"Il rilancio della città di confine passerà attraverso diverse iniziative, tante sono le forze in campo, stiamo portando avanti un lavoro importante con il comune con l'agenzia del demanio con il comune per la demanizzazione del Parco Roja necessario per tutto il Ponente ligure. In quell'area dovranno arrivare aziende, sviluppo e quindi tanti posti di lavoro, il territorio soffre a causa anche dell'assenza di politiche nazionali che aiutino un comune che deve affrontare da solo le problematiche, dovremo sopperire alle mancanze con numerosi interventi per rendere questo comune localizzato vicino alla Francia in posizione strategica" - ha dichiarato l'assessore Scajola - "Il porto di Ventimiglia che era bloccato da anni, sotto il mio assessorato è ripartito e diventerà un riferimento, anche grazie al fatto che i porti turistici francesi sono saturi e necesseteranno dell'aiuto del nostro porto, Ventimiglia potrà esprimere delle potenzialità importanti anche sotto questo punto di vista."

 
"Molti progetti, perchè Ventimiglia è la porta d'Italia, cerniera tra Montecarlo, la Francia e il basso Piemonte, dove si possono creare grandi scambi; uno è il porto in costruzione, la sdemanizzazione del Parco Roja e la zona franca urbana. - queste le parole di Giovanni Toti - "Siamo pronti, entro la fine dell'anno, ad approvare una norma di legge collegata alla legge di stabilità che individua una serie di zone di sviluppo strategico per la regione, per semplificare le procedure amministrative che non rallentino i progetti di sviluppo della nostra Regione. Credo sia una buona occasione per fare il punto su questa città che ha anche sofferto tantissimo per i flussi migratori che l'hanno assediata negli ultimi anni".
 
 
"Le potenzialità di questa città sono infinite, come dimostrano 22 secoli di storia, negli ultimi anni per scelte non sue ha pagato un decadimento dal punto di vista dell'economia e del turismo da cui bisogna ripartire per l'importanza di Ventimiglia, città bellissima non solo per le spiaggie che ha ma anche deve riscoprire il fatto di essere importante dal punto di vista turistico, ma anche culturale e storico visto che qui sono presenti vestigie importanti della Ventimiglia romana, medievale ed ottocentesca. - ha spiegato l'assessore Berrino - Il nuovo porto servirà al rilancio turistico, tutta Ventimiglia deve credere nello sviluppo del turismo, e cucire il settore del commercio al settore del turismo, la Regione investirà su questo insieme alla ricerca di fondi anche europei per esempio per il Forte dell'Annunziata, un lavoro comune per ribadire l'importanza non solo di Ventimiglia ma di tutta la Liguria".


 
Mauro Bussoni segretario genrale di Confesercenti ha dichiarato: "Vogliamo portare il nostro contibuto, Ventimiglia come tutte le città di frontiera ha vissuto momenti fulgidi e  meno, finanzieremo il mercato impresa 4.0, il mercato di Ventimiglia del venerdì, vorremmo tornasse ai vecchi fasti, esempio di mercato modello per le altre città di frontiera. Importante anche rendere Ventimiglia zona franca oltre agli interventi sul porto e sul Parco Roja".