cronaca

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 Presidio dei sindacati stamani al cantiere per il terzo lotto della Variante Aurelia alla Spezia per impedire alla ditta Toto Costruzioni, che ha rescisso il contratto con Anas, di portare via i macchinari e per chiedere che vengano pagati gli stipendi di giugno e luglio agli 87 lavoratori. Toto Costruzioni ha rescisso il contratto dopo un braccio di ferro con Anas sulle varianti progettuali, del valore di 50 milioni su un'opera che costa 120 milioni di euro. I lavoratori guardano al futuro con grande apprensione, perché tra 8 mesi rimarranno senza ammortizzatori sociali.


"Chiediamo ad Anas, Regione e Ministero di intervenire e di indire una nuova gara nel più breve tempo possibile, per dare una risposta ai dipendenti e per completare finalmente l'opera". Qualche giorno fa, con una visita in provincia dell'ad di Anas Gianni Armani, è stata confermata la volontà di mandare a gara almeno due stralci dell'opera entro fine anno. Il terzo tratto, su cui insiste una importante frana, avrà bisogno di ulteriori approfondimenti geologici.


L'infrastruttura, la cui costruzione è fondamentale per i collegamenti tra il porto e la bretella autostradale, è da anni al centro di traversie e stop. Il presidio dei sindacati proseguirà anche domattina.