salute e medicina

Lo scienziato genovese che studia l’alimentazione contro l’invecchiamento
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“Avendo girato tutti i posti longevi del mondo mi sento di dire che è difficile trovare un’altra dieta che abbini più di quella ligure la bontà e l’aderenza alle regole della longevità. E’ una dieta pescetariana, vegana che è molto ricca di ingredienti sani e questo si trova difficilmente in altri posti del mondo”. A raccontarlo a Primocanale è il professor Valter Longo genovese, americano d’adozione che il Time ha definito ‘guru della lunga vita’ per i suoi studi sull’invecchiamento. Laureato in Biochimica in Texas e dottore di ricerca in Biochimica e in Neurobiologia dell’invecchiamento, Longo oggi è professore di Biogerontologia all’University of Southern California e direttore del programma di Oncologia e longevità dell’Ifom (l’Istituto di oncologia molecolare di Milano). E’ stato tra i primi a condurre ricerche approfondite sulla longevità e sul sogno di ogni uomo: sconfiggere ogni malattia, l’invecchiamento e, quindi, la morte.

Nel suo ultimo libro “Alla tavola della longevità” il professor Longo ha compiuto un viaggio nelle cosiddette zone blu, quelle dove sono più alti i livelli di longevità cercando di capire, intervistando i centenari, quali sono gli stili di vita, quali le ricette che li hanno portati a superare i 100 anni. 

“Facendo il giro d’Italia, ma non solo, ho scoperto che ancora oggi entrando in un ristorante ligure la metà dei piatti possono essere degli ottimi piatti della longevità: un piatto, per esempio, che trovi in quasi tutti i  ristoranti è il minestrone alla genovese, un altro che poi è diventato la copertina del mio secondo libro è lo stoccafisso con le fave, la farinata è un altro piatto famoso ligure che ha una base relativamente sana. E sarà forse per questo che in Liguria il 28% della popolazione è over 65 anni e c’è il doppio di centenari rispetto alla media nazionale.

Il prof. Longo è diventato famoso in tutto il mondo con la ‘dieta mima digiuno’: una dieta in grado di mimare il digiuno in modo da allungare la prospettiva di vita anche dell’uomo. Ma in che cosa consiste? “Questa dieta effettuata periodicamente, simula un digiuno attraverso un regime di restrizione calorica e mira a condurre il nostro corpo in uno stadio di rigenerazione, in cui si attiva la produzione interna di cellule staminali. Secondo il prof. Longo la dieta mima-digiuno abbassa i fattori di rischio associati all’invecchiamento, come ad esempio le malattie cardiovascolari, il diabete, l’obesità e il cancro”.

La sua dieta è ristretta e a dirlo è lui stesso: “va dimenticato lo zucchero, eccetto quello che si può assumere con un solo frutto al giorno; tra i 12 e i 65 anni pochissima carne e pasta una sola volta alla settimana; pesce non più di tre volte alla settimana; tanti legumi e verdure, il tutto concentrato i 12 ore. Dopo i 65/70 anni consumo, con moderazione, di uova, latte, formaggio o yogurt di capra o pecora".

La dita mima-digiuno (DMD) è diventata un successo internazionale e si è portata dietro molte critiche, il prof. Longo però ci tiene a sottolineare che “lo scopo è raccogliere fondi per la ricerca e su altri interventi che possono assicurare una vita lunga e sana ecco perché anche tutti i proventi di questo libro saranno devoluti alla ricerca”.

“Gli oltre 500mila euro ottenuti dal primo libro verranno impiegati in alcune attività di ricerca e tre studi clinici saranno a Genova:
- Uno studio su dieta mima-digiuno e sclerosi multipla in collaborazione con i professori Gianluigi Mancardi e Maria Pia Sormani dell’università di Genova che includerà almeno 8 centri su tutto il territorio italiano. In questo studio testeremo l’effetto di cicli di 7 giorni ogni due mesi di DMD in abbinamento con terapie standard in pazienti con aclerosi multipla recidivante-remittente;
- Uno studio su dieta mima-digiuno e alzheimer in collaborazione con i professori Patrizio Odetti, Fiammetta Monacelli e Alessio Nencioni dell’Università di Genova. In questo studio testeremo l’effetto di 5 giorni al mese di DMD in abbinamento con terapie standard in pazienti con morbo di alzheimer nelle fasi iniziale della malattia;
- Uno studio su dieta mima-digiuno e terapia dei tumori in collaborazione con il professor Alessio Nencioni dell’Università di Genova. In questo studio testeremo l’effetto di cicli di 4 giorni di DMD in abbinamento con chemioterapia e altre terapie standard su tumori che vanno dal linfoma al cancro alla mammella, alla prostata, ai polmoni e al pancreas”.

Dieta ligure, insomma, come la più sana e gustosa al mondo
a dimostrarlo i numeri: in base ai dati ISTAT oltre il 28% della popolazione è over 65 e il 60% sono donne. In Liguria, poi, i centenari sono lo 0,14% della popolazione, valore doppio rispetto alla media nazionale. “Tutto questo – conclude il prof. Longo – è indubitabile che dipenda da un’ottima longevità”.