salute e medicina

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Confermato il servizio di automedica e il punto di primo intervento in Valle Scrivia alle condizioni attuali e cioè per 12 ore e 5 giorni alla settimana, con l’impegno a stabilizzarlo definitivamente nel corso dell’estate 2019, nonché la disponibilità, in previsione della ricostruzione del ponte Morandi, di estenderlo sugli altri giorni della settimana, nel corso del prossimo anno.

La decisione è arrivata durante un incontro che si è tenuto in Regione dedicato proprio al servizio di automedica e punto di primo intervento della Valle Scrivia a cui hanno preso parte: Sonia Viale, assessore alla sanità della Regione Liguria; Francesco Bermano, responsabile del 118; Luigi Carlo Bottaro, direttore generale ASL3 e i sindaci dei comuni di Busalla, Ronco Scrivia, Valbrevenna e Vobbia e i Presidenti della CRI Vallescrivia e della Croce Verde di Busalla e di Casella.

L’assessore Viale ha preso atto del buon andamento del servizio, mai messo in discussione neanche dopo il crollo del ponte Morandi, che ha rispettato e superato gli obiettivi minimi preventivati e ha pertanto proposto la conferma, alle condizioni attuali, del servizio di automedica e primo intervento fino alla fine del 2020.

I sindaci presenti coralmente hanno richiesto, in primis, l’inserimento definitivo dell’automedica di Busalla nel circuito genovese, uscendo così dalla fase sperimentale, e l’estensione del servizio anche al sabato e nei giorni festivi che, in particolare nei mesi estivi – con la presenza dei villeggianti e l’aumento del traffico sulle strade principali che attraversano la Valle – risulterebbe indispensabile.

L’assessore Viale e il dott. Bermano, responsabile del 118, hanno illustrato che, oltre alla questione economica, l’ostacolo più grande all’estensione del servizio è il reperimento del personale medico e paramedico abilitato a svolgere questa attività. È già stato molto complicato trovare il personale per la automedica aggiunta presso l’Ansaldo a seguito del crollo del ponte Morandi. Però, proprio questo personale, una volta terminata l’emergenza del ponte Morandi nel corso del prossimo anno, potrebbe consentire l’ampliamento del servizio in Valle Scrivia anche al sabato e festivi.

Per l’inserimento definitivo dell’automedica della Valle Scrivia nel circuito del 118 occorre stabilizzare il presidio dei locali nei quali è attivo il punto di primo intervento, oggi garantito grazie al volontariato di molti cittadini. Su questo aspetto il direttore generale della ASL3 si è impegnato a trovare una soluzione nell’arco dell’estate.