cronaca

Ferrante (Municipio Bassa Val Bisagno): "Serve una decisione definitiva"
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 Un polmone verde in mezzo alla Val Bisagno, là dove ora si trova la storica struttura dell'ex mercato di corso Sardegna. Struttura che ormai quasi da un decennio vive in una condizione di semi abbandono.


Il Municipio della Bassa Val Bisagno si è occupato di recuperare la facciata dell'ex mercato e da alcuni anni propone iniziative natalizie in modo da coinvolgere la cittadinanza e restituire vivacità a quei padiglioni un tempo luogo di scambio e commercio. Durante l'amministrazione Doria si sono fatti passi avanti per il completo restauro della struttura, con l'avvio di un project financing, ma poi tutto venne bloccato.


Con l'elezione di Marco Bucci a Palazzo Tursi, la nuova amministrazione ha voluto dare una svolta ecologista e si è quindi ripreso il discorso della realizzazione di un parco all'interno dell'area. Ma è a questo punto che sono sorti nuovi problemi. L'ex mercato è un'area vincolata a livello storico, anche se non per intero. Gli ultimi padiglioni, quelli esposti più a est verso via Varese, non hanno tale identificazione. La nuova giunta vorrebbe abbatterli in modo da consegnare agli abitanti della zona un luogo aperto a accessibile a grandi e piccoli. Un vero polmone verde in mezzo al cemento dei palazzoni che si stagliano poco distante dal corso del torrente Bisagno.


Massimo Ferrante, presidente del Municipio Bassa Val Bisagno manifesta tutto il suo favore all'idea proposta dal sindaco Bucci e dall'assessore ai Lavori pubblici Paolo Fanghella. Ma è qui che sorge il problema. La sovraintendenza vorrebbe omogeneizzare l'area e di conseguenza estendere il vincolo storico anche a quei padiglioni che non lo sono. A quel punto il progetto salterebbe.


"Mercoledì 22 novembre è previsto un incontro tra Comune e Sovraintendenza - precisa Massimo Ferrante -, tutto dipenderà da quale sarà l'esito del colloquio". Due le possibilità in campo: se la Sovraintendenza dovesse dare il via libera il parco potrebbe nascere in tempi rapidi, se al contrario dovesse arrivare l'opposizione alla demolizione, diventerà obbligatorio pensare a un'altra strada da percorrere per ridare vita all'area.

"In questo secondo caso - continua Ferrante - sarà necessario avviare una restaurazione completa dei padiglioni e convertirli a funzioni di connettività urbana, piccolo commercio e servizi in generale. La nostra speranza è però che si possa realizzare davvero un polmone verde in questa parte della città. uno spazio che davvero manca".

Mercoledì dunque è la data che potrebbe definitivamente dare un futuro all'ex mercato. E se dalla Sovraintenza dovesse arrivare il via libera, l'ipotesi parco diventerebbe concreta e a quel punto partirebbe la corsa al progetto. "I tempi?, un progetto definitivo potrebbe essere presentato già entro la fine del 2017- inizio 2018, in modo da vedere la consegna dell'appalto entro l'estate" precisa il presidente del Municipio.  "Questo è uno spazio strategico e unificante, uno spazio multifunzionale, posto a collante tra due realtà importanti come Marassi e San Fruttuoso. Siamo in pieno centro e dopo quasi dieci anni bisogna far ripartire questa struttura. L'importante è dare un futuro, l'errore più grande sarebbe non decidere e lasciare ancora in queste condizioni l'area" conclude Massimo Ferrante.